Il lato attivo dell'infinito è la regione a cui accedono gli sciamani dopo la morte. Per prepararsi all'ultimo viaggio nell'ignoto, gli sciamani ripensano e rivivono gli atti e i momenti fondamentali della loro vita: il metodo più efficace per raccogliere la somma totale delle loro emozioni e conoscenze, della propria energia vitale. Per questo don Juan Matus, lo sciamano Yaqui che ha scelto Castaneda, lo esorta a mettere insieme l'"album" delle proprie esperienze. Questo libro è appunto l'album di un guerriero dello spirito.
"Nell'ultimo profetico libro di Castaneda, gli eventi memorabili e sconvolgenti del suo itinerario iniziatico"
Questa frase basterebbe per descrivere l'intero libro, "Il lato attivo dell'infinito" è un vero è proprio riassunto del percorso iniziatico sciamanico di Castaneda visto però da prospettive diverse. Scendiamo nel profondo delle scelte che hanno portato l'antropologo ad avvicinarsi a questo mondo, svisceriamo esperienze personali e rapporti interpersonali. Abbiamo una visione d'insieme più lineare e semplice di ciò che è accaduto in quegli anni, ovviamente superficiale, ma per chi ha letto tutti i libri è un buon modo per ripercorrere insieme all'autore l'intera opera. Sicuramente di facile lettura rispetto ad altri suoi libri, si avvicina a tematiche complesse riportando spiegazioni molto efficaci, come accade ad esempio per gli "esseri inorganici" e in qualche modo anche per la "ricapitolazione" che rimane comunque ancora per me abbastanza ermetica nel suo insieme di svolgimento.
Insomma un libro adatto a chi ha letto i libri di Castaneda e ha voglia di ripercorrere alcune parti della storia, partendo dalla nascita di questo percorso fino alla sua fine. Se non sapete chi è Castaneda e non avete mai letto dei suoi libri, ovviamente questo libro non fa per voi.
(Recensione scritta anche per blog, anobii e ciao.it)
Melissa Biancon - 10/10/2013 10:02