Il nero e l'argento Solo per i Soci Bookclub. Scopri

Descrizione

Forse sono due "numeri primi" che si sono incontrati e cercano di crescere insieme, il giovane ricercatore di Fisica che presta la voce a questo romanzo e sua moglie Nora. Lui sbarra con la razionalità gli assalti del vischioso ’"umore nero", la malinconia, mentre nelle vene di lei sembra scorrere limpido l’argento fuso, "il più bianco tra i metalli, il migliore fra i conduttori, il riflettente più spietato". Quando una difficile gravidanza costringe a letto Nora, in questo microcosmo familiare apparentemente sereno ma minato da sotterranee incrinature fa ingresso un’anziana domestica che presterà servizio da loro anche dopo la nascita del piccolo Emanuele. È lei, la solida e testarda "signora A.", affettuosamente ribattezzata Babette come la cuoca del celebre film, l’osservatrice silenziosa di un ménage familiare che Paolo Giordano arriva a mappare con sensibilità di scrittura e acutezza di sguardo nei suoi slanci, nelle sue reticenze, nelle sue fragili alchimie.

«Un’opera toccata da un’infinita grazia, dove agisce una segreta, dolente sensibilità». Corriere della Sera

Paolo Giordano
È nato a Torino nel 1982. Con il suo primo romanzo, "La solitudine dei numeri primi" (2008), uscito in oltre quaranta Paesi, ha ottenuto numerosi riconoscimenti, fra cui il premio Strega e il premio Campiello Opera Prima. Nel 2012 ha pubblicato "Il corpo umano". Collabora con il «Corriere della Sera».

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