Da quando in Occidente si è diffuso l'interesse per lo yoga e per analoghe pratiche indù, si è ripetutamente parlato della "misteriosa Kundalini", ma quasi sempre finendo in divagazioni e in fantasie per la mancanza di conoscenze di prima mano. La Kundalini, chiamata simbolicamente anche "il potere del serpente" per via di una delle sue raffigurazioni, è la forza creatrice fondamentale dell'universo, così come è presente nel corpo umano, ma in esso trovandosi abitualmente allo stato latente e non essendo priva di relazioni con l'energia sessuale. Nella Kundalini e nel risveglio di essa per mezzo di tecniche precise, una delle varietà dello yoga, forse la più interessante fra tutte, vede l'organo essenziale per tutte le sue realizzazioni, le quali non hanno un carattere semplicemente contemplativo e ascetico ma mirano al risveglio delle forze segrete del corpo, di quei "centri" invisibili e sovrasensibili nei quali si può conoscere e dominare tutta la gerarchia dei poteri dell'universo.
The Serpent Power è uscito la prima volta nel 1917 e fu la prima opera che fece conoscere il Kundalini Yoga nel mondo occidentale, ma rimane ancora oggi, dopo circa un secolo, uno dei testi più interessanti ed accurati. Arthur Avalon è lo pseudonimo, tratto dalle leggende del ciclo arturiano, di Sir John Woodroffe, avvocato inglese che visse in India dove approfondì lo studio del sanscrito e della tradizione tantrica. Il Kundalini Yoga opera cercando di risvegliare una potenza, detta shakti, che riposa al fondo della colonna vertebrale in forma raggomitolata come un serpente. Una volta risvegliata con le tecniche yoga, questa potenza risale lungo la spina dorsale attraversando in sequenza i 7 chakras dal più basso (muladhara) fino al più alto (sahasrara). Il kundalini yoga presenta interessanti analogie con altre tradizioni esoteriche occidentali: il serpente che risale la colonna vertebrale trova i suoi analoghi nel caduceo della tradizione ermetica, nel serpente di bronzo della tradizione ebraica, nel serpente avvolto all'albero della conoscenza così come rappresentato nella tradizionale iconografia biblica.
filippoleonardi - 27/05/2013 14:05