E' sempre don Juan il protagonista dei libri di Castaneda, studioso di etnologia dedicatosi in particolare alle antiche tradizioni esoteriche degli indios del Messico centrale. Nel paesaggio allucinato e selvaggio di un Messico immutabile si placa il rumore della vita quotidiana e si afferma il silenzio interiore. Diviene così possibile attingere ad arcane energie, forze recondite dello spirito che la razionalità del moderno mondo occidentale ha soffocato. Solo il nagual, lo sciamano (nelle vesti di don Juan) è in grado di controllare questi misteriosi poteri e di compiere incredibili esperienze, condividendole con colui che ha scelto come apprendista, cioè lo stesso Castaneda.
Il Potere del silenzio è un libro che non può essere letto se non si ha una visione generale delle opere di Castaneda, se il consiglio di molti è di leggere i libri in successione di pubblicazione, questo è sicuramente il caso che lo conferma. Bisogna avere una conoscenza generica delle teorie sciamaniche del Nagual Juan Matus, "insegnante" di Castaneda, per comprendere l'utilizzo di certe terminologie nonché concetti. In questo libro continuano i racconti dell'apprendistato dell'autore focalizzando l'attenzione su i movimenti del punto d'unione, l'intento e lo spirito, i noccioli della stregoneria e naturalmente la conoscenza silenziosa. Con il Potere del Silenzio infatti si vuole definire una conoscenza silenziosa che è insita in ognuno di noi che col tempo purtroppo è andata perduta e inascoltata, oscurata dalla razionalità della percezione comune dell'uomo moderno. E' quella conoscenza che sentiamo dentro di noi a cui spesso non riusciamo a dare voce, una conoscenza non acquisita ma "naturale", che ci appare spesso inspiegabile. Oggi molti la definirebbero istinto, per Don Juan è energia arcana, forza recondita dello spirito che una volta riscoperta e appreso il suo controllo può essere dispiegata per compiere imprese straordinarie. Oltre a osservare alcuni degli avvenimenti che hanno dato vita all'apprendistato di Castaneda, ci è data l'opportunità di entrare nell'iniziazione di Don Juan e del suo Nagual Elias alla Stregoneria, offrendo nuovi punti di vista e dinamiche. Un libro ricco di spunti, di riflessioni che spesso risulta ermetico quanto lontano dalla nostra cultura Europea, ma per questo prezioso. In una società sempre più improntata alla razionalità e alla coltivazione del Sé-ego, il Potere del Silenzio ci insegna ancora una volta a dare ascolto e voce alle nostre reali capacità percettive e alle infinite possibilità che ne conseguono.
(Recensione scritta anche per blog, anobii e ciao.it)
Melissa Biancon - 10/10/2013 10:05