Un'allegoria della storia dominata dal potere virile che rivela le doti eccezionali di Grass, grande esploratore della coscienza inquieta di questo secolo e narratore di straordinaria vena inventiva. Un pesce - uno squisito rombo chiodato - provvisto non solo di parola ma anche di grandi capacità dialettiche viene pescato nel Mare del Nord da un gruppo di femministe che lo sottopongono a processo: è accusato, e poi reo confesso, di aver da tempo immemorabile istruito gli uomini affinché imparassero a dominare le donne in una incessante rincorsa al potere, al dominio, alla prevaricazione.
"Con la sua saporosa inventiva linguistica Grass riesce a condensare, in accostamenti fulminei che trapassano la fila dei secoli, l'unità della vita; l'io narrante - cioè ognuno - sente di essere concretamente esistito nelle epoche precedenti stratificate e depositate in lui, d'aver amato cacciato e cavalcato tante volte sulle sponde dell'oscuro fiume del tempo e si riconosce negli oggetti, negli alberi e nei cibi, nel fluire che lo collega alla totalità - atemporale e femminile - del mondo". (Magris, Claudio)