Come "Martin Eden", questo romanzo troverà sempre appassionati - per i quali resterà il libro del cuore. Solo un "realista selvaggio" come Jack London poteva gettarsi in una vicenda così temeraria, che a partire da uno scenario che ricorda "Forza bruta" ci fa veleggiare nel cosmo e nelle epoche con stupefacente naturalezza. All'inizio siamo infatti nel braccio degli assassini di San Quentin, in California, dove il protagonista viene regolarmente sottoposto alla tortura della camicia di forza. Ma in quella condizione disperata, con feroce autodisciplina, riuscirà a trasformarsi in un moderno sciamano che attraversa le barriere del tempo come muri di carta. Amato da lettori fra loro distanti come Leslie Fiedler e Isaac Asimov, "Il vagabondo delle stelle", ultimo romanzo di Jack London, è anche il suo libro più originale, estremo - che si colloca in una regione di confine del firmamento letterario, fra Stephen King e Carlos Castaneda.
Un libro che non ti aspetti dal solito Jack London. dove spiega che con autodisciplina, si può arrivare dove si vuole, soprattutto nei momenti più crudeli della vita. Un grande romanzo da non perdere.
Il vagabondo delle stelle
Anonimo - 06/04/2009 10:31
5/
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Non è il Jack London delle sue più celebri fiabe avventurose. Siamo su di un altro livello. Se la canzone dei Beatles "Tomorrow never knows" fosse un romanzo, allora sarebbe Star Rover. Apparentemente uno scritto politico sulla disumanità di certe carceri, il romanzo di London è in realtà un libro che esplora poeticamente le illimitate possibilità dello spirito e della mente umana, con una strizzatina d'occhio alle droghe psichedeliche. Un vero e proprio "romanzo d'evasione".
Marco Sacchelli - 20/02/2015 19:44
giovanna.conticelli - 20/05/2013 20:17
Anonimo - 06/04/2009 10:31