Incarceron è una prigione avvenieristica e invisibile, dove i discendenti dei prigionieri originari vivono in un mondo oscuro scosso da rivalità e violenze. E un incrocio di inquietanti tecnologie, un edificio vivente, un Grande Fratello vendicativo e sempre in guardia, corredato di camere di tortura, sotterranei e passaggi segreti. In questo luogo un giovane prigioniero, Finn, ha delle visioni della sua vita precedente e non riesce a convincersi di essere nato e cresciuto lì. Nel mondo esterno Claudia, figlia del direttore di Incarceron, è intrappolata in un altro tipo di prigione un universo tecnologico ma costruito con meticolosa cura affinché appaia come un'epoca antica dove la attende un matrimonio combinato con un ricco playboy che lei odia. Ma arriverà un momento in cui Claudia e Finn, contemporaneamente, troveranno un oggetto, una chiave di cristallo, attraverso la quale potranno parlarsi. E allora sarà solo questione di tempo prima che i due mondi, finora separati dagli spessi muri di Incarceron, entrino in contatto...
Libro incredibile, da subito si e' catapultati in un mondo assurdo, un incubo dove le leggi della natura non esistono, alterate da una Prigione senza sbarre, che non ha ne un inizio ne una fine.
Sembra un'infinita realtà virtuale, un videogame spietato da cui non e' possibile uscire.
Allo stesso tempo Fuori il tempo non ha più valore, congelato in un Era di belletto e corsetti, dove ogni piccola tecnologia e' severamente vietata.
Ed e' questo che ha dell'assurdo perché entrambi non potrebbero esistere senza un'avanzata tecnologia.
Sono rimasta affascinata dalla trama intricata, dagli ambienti che la scrittrice ha saputo ricreare - sinonimo di una fervida immaginazione - dai personaggi complessi, ben studiati, caratterizzati da una forte personalità.
Il tutto ben congegnato, ti regala una lettura scorrevole, ricca di azione e colpi di scena da cui e' difficile staccarsi, con un finale forse inevitabile ma che e' aperto ad infinite possibilità che si concretizzeranno nel secondo volume e che mi auguro...non tardino a pubblicare.
Consigliato agli amanti del genere Distopico, dell'Urban Fantasy, della Fantascienza ma anche del Romance perché questo romanzo racchiude un po' di tutto in un caleidoscopio di avventura e sentimento.
Debora Campagnoli - 20/05/2013 16:25