Il volume confronta gli inferni proposti da ebraismo, cristianesimo e islam, dalle religioni dell'Iran e dell'India, dal taoismo cinese e dal buddhismo giapponese, dalla tarda antichità al medioevo. Questione centrale del libro è la durata delle pene infernali, presentata attraverso i resoconti della letteratura monastica o le fantasie dei predicatori. Ne emerge un immaginario popolare che a volte sovverte le dottrine ufficiali, altre le conferma. Testo di riferimento per gli studenti di queste discipline, il volume si rivolge a tutti i lettori interessati alla storia delle religioni e alle letterature comparate.