Nelle ricerche sui rapporti fra l'Intelligenza umana e l'Intelligenza artificiale è particolarmente dibattuta la cosiddetta 'Ipotesi forte dell'Intelligenza artificiale', secondo la quale l'Intelligenza umana sarebbe tutta e soltanto esprimibile in termini algoritmici, e quindi in sostanza programmabile su computer. Non esistono argomenti scientifici rigorosi a sostegno indiscutibile di tale ipotesi; inoltre le argomentazioni dei sostenitori e degli oppositori risultano spesso parzialmente svalutate da incomprensioni reciproche e pregiudizi ideologici aprioristici. Infine, il problema non è esclusivamente 'scientifico' in senso stretto ma investe in modo fondamentale aspetti filosofici, psicologici, etici, comportamentali, e così via. Questo saggio analizza il comportamento della mente umana in vari campi: matematica, logica, scienze naturali, filosofia, psicologia, musica, letteratura, ecc., mettendo in evidenza l'estrema complessità del pensiero creativo ed il suo sfuggire ad ogni chiusura entro rigidi schemi precostituiti. Tutto ciò non porta certo acqua al mulino della Ipotesi forte dell'Intelligenza artificiale.