Una storia che ne contiene tante altre, generata da dietro, dalla lontananza, da qualcosa che viene prima delle parole. Una voce rigogliosa descrive al suo interlocutore muto tutto ciò che ha vissuto e che lo circonda: peripezie e sogni d'infanzia, pettegolezzi e piccole crudeltà di paese, mappe e ricordi di città straniere, amori effimeri e crimini passeggeri. Una riflessione sincera e dolorosa sull'insonnia, l'Alzheimer, l'assenza e la letteratura. "Istruzioni per distruggere il vento" racconta in modo singole ciò che è visibile e invisibile agli occhi.
Una storia molto particolare. Mi ha colpito lo stile di scrittura. Il susseguirsi di avvenimenti e personaggi si mantiene fresco e coinvolgente grazie alla commistione di più voci. L'incipit mi ha stregato. L'autore ha condensato un mondo intero in poche righe.
darina_leyda - 05/03/2013 17:30