Il piano Marshall è certamente lo strumento più noto della politica estera americana del XX secolo. Mauro Campus sostiene in queste pagine che esso fu una risposta meramente politica a un problema che si presentava, in primo luogo, di natura urgentemente economica. Lenitivo e retorico nei suoi tratti più esteriori, il piano Marshall era poco più che un rimedio contingente, utile soprattutto a dissimulare i profondi scompensi dell'Italia del dopoguerra, stretta nella morsa fra una malferma espansione industriale e le gravi condizioni di vita dei lavoratori.