I 'decenni di crisi' sono fasi storiche segnate in profondità dalle correnti del cambiamento: squilibri, tensioni, disomogeneità sociali e politiche si acutizzano, ma crescono, parallelamente, nuovi soggetti, nuove culture, nuove identità. Nel decennio 'settanta' la crisi è una molla propulsiva del cambiamento: radicalizza costi e benefici dello sviluppo facendo emergere piaghe e processi innovativi della società in trasformazione. Nel quadro nazionale e internazionale si spezza la fase espansiva dello sviluppo e del benessere che ha fortemente condizionato, nel decennio precedente, la crescita della società civile e maturano processi destinati a sconvolgere parametri culturali che sembravano consolidati.