Nella soffitta polverosa di Montevideo, in cui per anni ha perso tempo a ubriacarsi e a plagiare i grandi classici della letteratura universale, lo scrittore fallito Alonso Novarro, presidente dell'accademia per illetterati "Fernando Pessoa", un'associazione segreta di nemici dei romanzi, viene trovato impiccato da Hamete Benengèli, traduttore e nano. Accanto a lui un misterioso scritto in spagnolo nel più perfetto stile ottocentesco: la traduzione dei capitolo ventinovesimo dei "Promessi Sposi" di Manzoni, che Manzoni non si è mai sognato di scrivere...
...quando non si hanno idee è meglio non scrivere. Ho acquistato il libro intrigata dalla quarta di copertina, dopo le prime 20 pagine ero solo molto irritata. Lo sconsiglio, piuttosto sullo stesso genere, meglio Firmino di Savage.
Anonimo - 15/06/2008 18:47