Il libro è ambientato nel 1994, due anni dopo le stragi di Capaci e di via D'Amelio. Un anziano boss è assillato dalle storiche parole pronunciate da papa Wojtyla, in visita alla Valle dei Templi di Agrigento il 9 maggio 1993: "Mafiosi pentitevi! Verrà il giudizio di Dio". All'anziano capomafia, così, balena l'idea del pentimento, come voler prendere in parola il papa. Il boss, puntualmente ogni anno, è onorato con l'inchino del Santo, patrono della città. I rischi del pentimento dell'anziano boss però preoccupanano...
La trama invita a riflettere su quell' importante argomento degli inchini ai santi. Il romanzo è coinvolgente, ricco di profonde, interessanti e originali riflessioni dei personaggi. Un film su questo libro avrebbe successo. E' ben scritto, scorrevole nella lettura. La profondità culturale è da ammirare.
bopore37 - 12/03/2015 18:48