Martinica, 1964.
La mattina del Sabato Gloria, Romule Beausoleil, 'major' del Morne Pichevin - uno dei tanti quartieri neri di Fort-deFrance - viene ritrovato morto vicino ai gabinetti pubblici. L'ispettore Dorval, un poliziotto di colore originario della Martinica, appena rientrato in patria dopo anni di servizio nel Quattordicesimo Arrondissement di Parigi, s'incarica del caso lanciandosi con idealismo e determinazione in un'indagine malvista dai suoi superiori, che vorrebbero archiviare la vicenda come uno dei tanti omicidi tra neri. Sul filo delle sue peregrinazioni tra i quartieri popolari della città, che lo porteranno a conoscere personaggi sanguigni e carismatici, Dorval ricostruisce la storia dell'ucciso, diventato lottatore di 'damier' dopo una vita passata a vuotare latrine, lavoro per cui gli era stato affibbiato il soprannome di Romule Puzza di Cacca. Il giorno successivo a quello della sua morte Beausoleil avrebbe dovuto affrontare Waterloo, 'major' del quartiere Bord de Canal, fino a quel momento re incontrastato del 'damier', ma qualcuno aveva deciso di eliminarlo prima. A complicare uno scenario già saturo di tensioni razziali, tradimenti e rancori femminili, si aggiunge la passione di Beausoleil per i combattimenti di galli. Dorval scoprirà che la vittima era coinvolta in una vicenda non troppo pulita, e ciò non farà che aggiungere altri sospetti alla lista dei potenziali assassini. Un romanzo corale, ricco di suggestioni e sottotrame, micromondi e personaggi descritti con una vividezza sempre accompagnata da una vena d'ironia e supportata da una lingua che si reinventa di continuo, in bilico tra il creolo e il francese.