La fine del tempo di cristianità non significa tramonto del cristianesimo. E semmai tramonto di un mito che aveva alimentato l'ideologia teologica del compimento, della "cattura" della fine: il regno di Dio - si pensava - è realizzabile grazie alle strutture tipiche della cristianità. Liberata da quello schema plurisecolare la Chiesa può ritrovare la sua nativa freschezza, recuperare la tensione escatologica e valorizzare una sana pneumatologia sulla strada tracciata dal Concilio Vaticano II.