Lei è esistita davvero: frammenti della sua vita sono registrati nelle cronache di Nuova Amsterdam, nei primi tempi della colonia. Gretje Reyniers la puttana, Gretje Reyniers l'usuraia, Gretje Reyniers la sposa del marinaio. La città antenata di New York a metà del Seicento è un agglomerato inospitale di baracche che d'inverno, stretto tra i ghiacci, costringe i suoi abitanti a una feroce lotta per la sopravvivenza. Tra loro, c'è Gretje, con un marito che attende una sepoltura degna. La città intera, che non la ama ma la teme, vorrebbe accusarla della sua morte. Molti le devono soldi, molti altri disapprovano la sua condotta, altri ancora paventano il suo cinismo. Perché Gretje è una donna dura, che ha combattuto contro la vita fin da bambina, quando ha abbandonato la madre morente nella campagna olandese flagellata dalla peste. Nella Amsterdam dei commerci fiorenti si è dovuta arrangiare: ha fatto la serva, la rammendatrice, finché ha imparato il Mestiere. Poi ha conosciuto il Turco, che andava per mare e non aveva paura di nulla se non della terribile camera degli annegati, e ha deciso di lasciare il Vecchio mondo con lui. Ma, appena giunti a Nuova Amsterdam, lui l'abbandona e lei si ritrova di nuovo sola, incinta. La voglia di vivere però è più forte della paura di questo nuovo mondo ostile, della miseria che Gretje legge negli occhi dell'umanità derelitta che lo abita. Negli occhi di Tomas, che lei accoglie come il figlio che non ha potuto tenere, il bambino che non parla più dopo aver visto i genitori trucidati dagli indiani. E in quelli di Pieter, lo strano ragazzo venuto dal nulla, che la assilla di domande e la costringe a ricordare la felicità ritrovata con il Turco, la vita da proscritti della società rispettabile. Fino al giorno maledetto in cui lui è uscito a caccia di cervi per non tornare più. In un poderoso affresco storico dell'insediamento alle origini della città di New York, Michael Pye crea un memorabile personaggio femminile, la cui vicenda di amore, abbandono, dolore e rinascita vive oltre il suo tempo.