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Descrizione

Noga è un´arpista israeliana: quarantenne, bella e indipendente, è emigrata in Olanda dopo la separazione dal marito al quale non ha voluto dare un figlio. Su richiesta del fratello, la donna rientra a Gerusalemme in quella che era stata la casa di famiglia. La madre, rimasta vedova, ha acconsentito a un soggiorno di prova in un lussuoso ospizio di Tel Aviv e, per clausole contrattuali specifiche, il suo appartamento non può rimanere vuoto nemmeno un giorno.

Tocca a Noga, dunque, occuparlo durante l´assenza della madre. Per darle da fare durante la giornata, il fratello le trova un impiego come comparsa nelle fiction TV che si girano nei dintorni della città. Sarà il momento perfetto per confrontarsi con il tempo che passa, i mutamenti drastici che il suo quartiere sta vivendo e riflettere sulle scelte compiute.

Un romanzo accusato di misoginia, che in patria ha acceso molte polemiche, ma che ci regala una protagonista femminile a tutto tondo: viva e brillante, come il nome che porta, Noga, che in ebraico è l´appellativo del pianeta Venere.

"Un romanzo disinvolto, pieno di inventiva e di garbo, dove la narrazione scorre trattenendo sempre il lettore a sé". La Stampa

"Che strepitoso romanzo ci ha regalato, alla vigilia dei suoi ottanta anni, Abraham B. Ÿehoshua!". Il Corriere della Sera

Abraham B. Ÿehoshua (Gerusalemme, 1936) è considerato uno dei più importanti scrittori israeliani viventi. Ha vinto, tra gli altri, il Premio Grinzane Cavour e il Prix Médicis. Tra i suoi libri ricordiamo: "L´amante", "La sposa liberata", "La scena perduta".

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