Una molletta per capelli, una boccetta di profumo Habanita, qualche vecchia fotografia, una bottiglia di Evian da mezzo litro, un fermaglio con un fiore di stoffa azzurro, una penna a sfera Montblanc nera, un paio di dadi rossi, tre sassolini sicuramente raccolti in luoghi significativi, un romanzo di Patrick Modiano con dedica, un portachiavi dorato con incisi alcuni geroglifici, un accendino, una ricetta delle animelle di vitello strappata da una rivista femminile, un burrocacao, una bustina di Efferalgan, un taccuino rosso con annotata una lunga lista di "Ho paura..." e una di "Mi piace..." Ecco cosa può esserci nella borsa di una donna, ed ecco cosa c'è in quella color malva che, un mattino, il libraio Laurent trova abbandonata su un marciapiede nelle strade di Parigi. La proprietaria, aggredita e rapinata da un ladro la notte precedente, si è rifugiata in un albergo poco distante. Prende una camera e si addormenta, convinta di non aver bisogno di cure. Il giorno successivo, però, il concierge la trova in coma e chiama subito i soccorsi. Contemporaneamente, Laurent comincia a sfogliare il taccuino della donna misteriosa. Rimane affascinato dai suoi pensieri, si perde fra annotazioni, sogni e ricordi. Gli sembra una pazzia, ma decide di cercarla. Da dove cominciare, però? L'unico indizio a sua disposizione è la dedica di Modiano, un vago "A Laure, in ricordo del nostro incontro sotto la pioggia" scarabocchiato sul frontespizio.
Mi spiace dover dare un voto così basso a un libro che dalla trama mi aveva davvero interessata molto, il problema è che più stelle non se le meriterebbe.
L'unico aspetto positivo è la lunghezza: essendo 164 pagine, il libro non impiega troppo tempo per essere letto.
Gli aspetti negativi invece stanno proprio nel tipo di narrazione e nello stile di scrittura. Non esistono i dialoghi, sono scritti senza dare idea dei personaggi, tutti su una riga sola, come se fossero un pezzo normale di narrazione. Non esistono i capitoli, solo delle pagine vuote che sembrano poco funzionali e più messe solo per far aumentare il numero totale di pagine.
Per il resto, la storia è sufficiente, un po' surreale e da manuale, con questi due tizi che si trovano ad incontarsi e ad amarsi in modo del tutto inspiegabile (colpa del destino? Mah).
Asia Paglino - 28/02/2018 23:09