Vi siete mai chiesti cosa sia in realtà la memoria? Verrebbe da rispondere: è il ricordare qualcosa perché non vada perduto. Ma se, invece, la memoria fosse proprio il dimenticare affinché tutto possa essere ritrovato, ricordato, e nuovamente perduto? Immaginate se questo ragionamento apparentemente assurdo fosse invece alla base della storia dell'umanità e di tutti quei miti che parlano della fine del mondo, la vita non assumerebbe tutto un altro significato? Immaginate ancora se una persona qualunque - per caso? - scoprisse l'esistenza di realtà parallele sconvolgenti e che questa sua nuova consapevolezza fosse l'inizio di un viaggio straordinario e allucinante. "La locanda" è un romanzo surreale in cui l'accettazione dell'improbabile e dell'impossibile diventa la chiave di lettura per accedere alla salvezza del genere umano.