«Un coraggioso ritratto dell'Afghanistan.»
Khaled Hosseini, autore di Il cacciatore di aquiloni
Una donna coraggiosa, una terra segnata dal dolore
Fariba Nawa ha lasciato l'Afghanistan quando aveva nove anni e si è trasferita con la famiglia in America. Dopo 18 anni, diventata giornalista, decide di tornare nella terra d'origine per conoscere il suo popolo e riscoprire le sue radici. Ma ad attenderla c'è una realtà molto diversa da quella che ricorda. Così, da Herat, sua città natale, Fariba intraprende un viaggio doloroso e appassionato tra trafficanti, donne disposte a sacrificare la vita per far valere i propri diritti, giovani pusher, criminali, agenti infiltrati. E incontra Darya, con la sua storia di tristezza e rassegnazione. Darya è una giovane "sposa dell'oppio", costretta dal padre, un trafficante, a un matrimonio con un signore della droga molto più vecchio di lei, che non parla la sua lingua e ha già un'altra moglie e dei figli. Negli occhi intensi di quella bambina, Fariba vede riflessa tutta la bellezza e la sofferenza delle donne afghane
In un libro toccante e sconvolgente, che unisce la poesia del romanzo alla verità del reportage, Fariba Nawa ci racconta tutta la verità sul moderno Afghanistan, dilaniato da sanguinose lotte, conteso tra potenze straniere e lasciato in mano agli spietati re dell'oppio.
Un viaggio nella misteriosa terra dell'oppio, tra signori della droga e spose bambine
Fariba Nawa
premiata giornalista freelance, è nata in Afghanistan e vive in California. È stata corrispondente dall'Iran, dal Pakistan, dall'Egitto e dalla Germania. Si occupa in particolare del tema dell'immigrazione araba negli Stati Uniti e viaggia spesso in Medio Oriente per i suoi audaci reportage. Parla l'arabo e il farsi. Tra il 2002 e il 2007 è stata testimone in prima linea della guerra in Afghanistan. Il suo sito è www.faribanawa.com