Corallina, giovane vedova ed ex domestica di Ottavio, è legata al figlio del suo antico padrone, Florindo ma, ben consapevole della distanza sociale che la separa dal giovane amante, non si aspetta benefici da questa relazione e si adopera piuttosto per il bene del padroncino. E proprio grazie al suo impegno Florindo otterrà di riconciliarsi col padre nonostante le manovre di una perfida matrigna, e di sposare Rosaura, la fanciulla di cui è innamorato. Corallina, da parte sua, sposa il servo Brighella e, con la piccola dote avuta in dono da Florindo, si prepara ad aprire col marito una bottega. In tal modo il rispetto delle gerarchie sociali è salvo, e si delinea al tempo stesso un futuro di promozione sociale per i due meritevoli servitori. Rappresentazione di un mondo regolato da una rigida gerarchia economica, questa commedia assegna proprio alla servetta, personaggio motore dell'intrigo, il compito di ribadire l'incomunicabilità tra il mondo dei signori e quello dei servi. Di fronte alle esitazioni di Florindo è infatti Corallina stessa a rifiutare la possibilità di un matrimonio col padroncino, dando voce alle ragioni pratiche di un realistico buonsenso. Portata in scena per la prima volta a Bologna, dalla compagnia del Medebach, nel 1752, "La serva amorosa" ha continuato a riscuotere, fino ai nostri giorni, larghi successi di pubblico, ed è rimasta legata ad allestimenti importanti, come quello della Comédie Française o quello diretto da Luca Ronconi, rappresentato in numerose città europee e a New York.