Fleur Daxeny è bella e affascinante, ma soprattutto è una donna senza scrupoli. Fornita di uno straordinario guardaroba di eleganti abiti neri, consultati i necrologi sul "Times", Fleur si imbuca a funerali e commemorazioni puntando a conquistare ricchi vedovi inconsolabili. Dopo averli sedotti, e soprattutto dopo aver messo mano alle loro carte di credito - e tutto questo coinvolgendo la sua recalcitrante figlia -, Fleur scompare senza lasciare tracce fino all'incontro con una nuova, ignara vittima. Questo giochetto le riesce più volte fino al giorno in cui incontra il noioso e prevedibile Richard Favour alla commemorazione dell'amata moglie. Ancora una volta, da vera professionista, Fleur riesce a far breccia nel cuore del povero vedovo, ma le cose non vanno esattamente come lei aveva previsto...
La nostra recensione
Fleur Daxeny. La donna che tutte sognano di essere. Quarantenne, affascinante, elegante, capelli e pelle stupendi. Quando è agitata ha un unico modo per calmarsi: provare cappellini. Ma sono cappellini particolari. Neri, con la veletta. Come quasi tutto il suo guardaroba. Vestiti neri, elegantissimi, costosissimi, ma pur sempre e solo neri. Perché lei li indossa alle commemorazioni. Perché lei è la signora dei funerali.
A descrivercela così superbamente bene è una nostra conoscenza, Sophie Kinsella, ops scusate, Madeleine Wickham, il suo vero nome. E questo è il suo primo romanzo tradotto in italiano, scritto quando ancora non la conoscevamo per la smania dello shopping.
Lo stile è sempre quello, inconfondibile, ma se non abbiamo a che fare con una compulsiva dello shopping, la protagonista è una cacciatrice di denaro, alla ricerca dell'uomo che potrò essere la sua Gold Card personale. Una volta ottenuto quello che era lo scopo di partenza, via, altro funerale, altro vedovo da spennare. Ma non può continuare sempre così L'imprevisto più importante non è stato messo in conto. Ma c'è. Succede.
A far da contorno alla perfida calcolatrice la figlia Zara, magra, troppo magra e triste, così triste come solo un'adolescente sballottata da una capo all'altro del mondo, senza una casa propria può esserlo. E la famiglia del "pollo" in questione, Richard Favour. A cui, suo malgrado, Fleur insegnerà molto, da loro trarrà ancor di più, con un finale inevitabile. Dove la peggiore, questa volta, non sarà lei.
Anche se con il suo vero nome, Madeleine/Sophie resta la nostra beniamina.
- Valeria Merlini -