Nello scompartimento di un treno che viaggia nella notte, un uomo, spinto da un irrefrenabile bisogno di confessarsi, racconta all'anonima voce narrante di come, accecato dalla gelosia, sia arrivato a uccidere la moglie, sospettata di tradirlo con un violinista. Attraverso questo racconto, pubblicato nel 1891 e che fece subito scandalo, Tolstoj mette sotto accusa l'immoralità del matrimonio borghese, fondato sulla convenienza e sulla passione fisica e quindi ''naturalmente'' destinato a trasformarsi nell'inferno della menzogna, dell'odio reciproco e del tradimento.
Lev Nikolaevic Tolstoj nasce a Jasnaja Poljana, in Russia, il 9 settembre 1828 da una famiglia di tradizioni aristocratiche, appartenente alla vecchia nobiltà russa.
Questa condizione influenzerà tutta la sua esistenza: da un punto di vista positivo perché avrà opportunità che altri non avranno, ma anche da un punto di vista negativo perché lo distinguerà dagli altri letterati del suo tempo da cui si sentirà spesso escluso.
La madre morirà quando lui avrà solo due anni e dopo