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La spada della verità. 8. - Terry Goodkind
La spada della verità. 8. - Terry Goodkind

La spada della verità. 8.

Terry Goodkind
pubblicato da Fanucci

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Richard Rahl è stato avvelenato. Il prezzo da pagare per ottenere l'antidoto è salvare dalla distruzione il misterioso regno di Bandakar. Sigillata tra impervie montagne da un antico incantesimo, questa terra è abitata da persone completamente prive del dono, la cui sola esistenza rischia di stravolgere l'assetto del mondo. Ma la Madre Depositaria ha involontariamente causato la temporanea sospensione della magia, mettendo così a nudo quest'impero e le sue genti. Genti che Jagang decide di schiavizzare e sfruttare per i suoi malefici piani di conquista. Sì, perché i Bandakariani hanno una peculiarità: sono del tutto immuni alla magia. E così, mentre l'ombra minacciosa dell'Ordine Imperiale si estende famelica sul Mondo Nuovo, a Richard resta pochissimo tempo da vivere.

Dettagli down

Generi Romanzi e Letterature » Fantasy , Fantasy Horror e Gothic » Fantasy

Editore Fanucci

Collana Tif extra

Formato Tascabile

Pubblicato 20/06/2008

Pagine 528

Lingua Italiano

Isbn o codice id 9788834713945

2 recensioni dei lettori  media voto 2  su  5
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La spada della verità. 8. alessandro356

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voto 3 su 5 Che dire di questo ottavo capitolo... fondamentalmente l'ho trovato banale. Non dico che sia scritto male, in realtà scorre abbastanza bene e ci sono momenti interessanti, però nel complesso non sembra altro che l'ennesimo allungamento del brodo. Ci si ritrova davanti a un'altra miniavventura, abbastanza scontata tra l'altro, per posticipare ancora una volta gli eventi salienti. Mi è sembrato così vuoto e blando, privo di qualunque valore. I Pilastri della Creazione è stato più pesante e tedioso, ma almeno lascia qualcosa in più, è più incisivo. Richard è diventato scocciante, fa una morale dopo l'altra a chiunque incontri, mente Kahlan è praticamente inesistente, il suo personaggio in questo libro non ha il minimo spessore, pur rimanendo irritante. Ho apprezzato molto di più le vicende nel Nuovo Mondo, per quanto brevi. Soprattutto quelle di Nathan, il mio personaggio preferito. La situazione che ho preferito in assoluto è stata la punizione, purtroppo breve, del profeta per la sua vecchia carceriera, fino ad ora mi è difficile credere che le Sorelle della Luce, che detesto quasi quanto le depositare, abbiano messo le mani su un Rahl con il dono senza conseguenze. Non penso che i maghi dovrebbero temere tanto chi non vede il dono. La loro magia non avrà effetto su quella gente ma funzionerà su ciò che li circonda; teoricamente, con il suo potere Zedd non potrebbe far sollevare delle pietre e lapidarli a morte? Comunque l'idea di rinchiudere una popolazione perché non concepisce o combatte il male è ridicola, tenendo conto che nella realtà ci sono veramente gruppi simili. Non metto in dubbio che sbaglino ma un simile pensiero non potrebbe mai attecchirebbe su larga scala. Non concordo con quanto dice Richard a proposito della magia. Se il Creatore lha voluta nel mondo vuol dire che ha il diritto di restarci, mentre l'equilibrio tra maghi e individui completamente privi del dono fu rotto artificialmente da un mago. Inoltre pensare che la morte di Jagang non sarebbe di alcuna utilità è una stupidaggine. Morto lui, l'imperatore (come si fa chiamare), il tiranno dei sogni, l'Ordine Imperiale perderebbe il controllo di suoi maghi e delle sue incantatrici e soprattutto perderebbe la sua unità, ci sarebbero lotte per la successione, alcune province dei loro domini insorgerebbero... Per il DHara sarebbe un bel vantaggio. La regola del mago citata è fondamentalmente vera quanto banale, almeno quanto il libro che la contiene.
La spada della verità. 8. alessandrachiera

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voto 1 su 5 La saga rappresenta una ennesima versione della lotta tra il Bene ed il Male, con Richard e i suoi amici che tentano di salvare l'umanità dall'aggressione di nemici terreni. una saga forse un po lunghetta , ma che sicuramente vale la pena leggere.

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