Lui è grande e grosso, una sorta di Orson Welles impacciato e maldestro. Lei è minuta, graziosa, civettuola. Lui è chiuso, solitario, brusco, diffidente. Lei è espansiva, gentile, capricciosa, arrendevole. Lui non ride mai. Lei ride sempre. Eppure, l'unione tra il capitano di lungo corso Jacques Stor e sua moglie Lizzy non è fondato sull'attrazione tra due opposti temperamenti: nasce invece dall'incontro di due anime irrequiete e disilluse, "che procedono in parallelo verso il nulla" in un crescendo di rancori e malintesi, scenate furibonde e riconciliazioni provvisorie, rimanendo sempre profondamente estranee l'una all'altra. Ciò nonostante la loro è la storia di un amore che vive al di là della morte.
Uno dei più bei libri d'amore che abbia letto che è assieme diario, romanzo picaresco, di formazione, viaggio nel mondo femminile e delle emozioni più complesse, confessione, denuncia a ritratto del mondo a tutto campo. L'autore è un maestro della scrittura, fine, divertente, concreto e immensamente poetico.
Guia Risari - 15/06/2016 14:30