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Descrizione

Elia è un ragazzo introverso, ha sedici anni e vive in uno sperduto paesino di montagna con un padre padrone affetto da disturbi mentali e una madre dolcissima ma fragile. Qui, in una notte d’estate, si perdono le tracce di una bella ragazza. Qualcuno deve averla rapita mentre stava camminando sul ciglio di una strada deserta. Ma chi e perché? Forse Elia lo sa...

A distanza di trent’anni, la storia della sua adolescenza e di quella notte in particolare vengono da lui setacciate e raccontate in prima persona. Con precisione chirurgica e un senso di tragedia incombente che permea tutta la narrazione, proverà a ricostruire ciò che avvenne nei giorni successivi alla scomparsa della giovane. E cercherà di far luce sulla malattia del padre e di comprenderne la follia, a costo di perdere sé stesso, per dare un senso alla propria vita.

Non solo un noir, non solo un romanzo di formazione ma anche una fiaba a tinte forti, di cui possiede l’inesorabile fatalità e l’assolutezza di personaggi ed eventi.

«Mantiene alta la tensione del lettore riuscendo a creare una suspense laddove thriller non c’è». Il Corriere della Sera

«Con uno stile senza fronzoli, scava ogni frase fino a creare delle voragini». tropismi.it

Elena Varvello è nata a Torino nel 1971. Ha pubblicato le raccolte di poesie Perseveranza è salutare (2002) e Atlanti (2004). Con i racconti L’economia delle cose (2007) ha vinto il Premio Settembrini, è stata selezionata dal Premio Strega e nel 2008 ha vinto il Premio Bagutta Opera prima. Nel 2011 ha pubblicato il suo primo romanzo, La luce perfetta del giorno. È docente presso la Scuola Holden di Torino.

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