Tamerlano (1336-1405) è forse, fra i sovrani d'Oriente, quello che ha più colpito la fantasia degli europei. Il suo nome ricorre con frequenza nelle nostre letterature, da Machiavelli a Colbert, da Marlowe a Voltaire, da Goethe a Borges. Per l'Occidente, Tamerlano è stata l'incarnazione più tipica del sovrano orientale, determinato a imporre il proprio arbitrio assoluto a tutto il mondo. Le sue conquiste vengono narrate come un vero trionfo della crudeltà e della spietatezza, tanto che persine le cronache orientali sono spesso severe nei suoi confronti.