Alla ricerca di una segretaria che possa battere a macchina i suoi manoscritti, Colette incontra Rosita Barberet, un'anziana signorina che, casualmente, vive in un appartamento dove Colette stessa aveva abitato molti anni prima. Proprio questa circostanza, e la presenza accanto a Rosita di una sorella più giovane, Délia, tutta chiusa in se stessa per una delusione amorosa - e nella quale Colette si rivede giovane e malata d'amore in quello stesso appartamento - spinge la scrittrice ad interessarsi della storia di queste due donne, fatta di intimità e insieme di guerre sotterranee che non escludono neppure l'uso di fatture segrete, con un pizzico d'occultismo che tinge di nero l'epilogo della vicenda. Note di Maurizio Ferrara.
Uno scritto, due sorelle, un'intrusa il pragmatismo degli eventi e la successione delle parole come evocazione. Magistrale l'ambientazione, curata l'immagine e i dialoghi, in questo piccolo libro c'è la Colette di sempre... sorprendente pittrice di spaccati quotidiani.
Trovo l'innocenza e la complessità dei personaggi come se fossero scaturite da pennellate colorate, nello sbattimento di una riproducibile realtà.
Straordinaria la fusione tra i dialoghi e lo scorrere del tempo... della lettura.
Daniele Bertoni - Dabe - 22/01/2005 18:38