Dopo la caduta di Enron e Arthur Andersen, dopo gli scandali Cirio e Parmalat, si avverte fortemente l'esigenza di ritornare ai 'fondamentali del management'. Ed è nel quadro del back to basics che si inserisce questo saggio, libro dell'anno sia per il britannico "The Economist" sia per l'americano "Business Week". "Management scientifico" presenta la tradizione intellettuale del management da Peter Drucker a Michael Porter e traccia Io stato dell'arte della disciplina nel periodo odierno, quando abbondano le critiche sul comportamento di molti top manager in giro per il mondo. Il libro intende favorire una conoscenza diffusa del management e del suo utilizzo in aziende e organizzazioni, affrontando temi e processi fondamentali quali la strategia competitiva, il business model, la creazione di valore, la misurazione della performance, l'analisi organizzativa e dei processi decisionali. Ma il testo non si rivolge solo ai non iniziati: offre spunti di riflessione anche ai manager esperti, come ci ricorda Gianfilippo Cuneo nella sua Prefazione. Con case studies che vanno dalla Ford alla Dell, dall'industria del fast-food a eBay, fino alle organizzazioni non-profit nel Nord e nel Sud del mondo, l'autrice espone con chiarezza la disciplina "che rende possibile la performance collettiva".