L'autore vede iniziare con Kant e con la filosofia professorale la parabola discendente del pensiero moderno. L'assunto generale riconosce alla contemplazione e all'imitazione, alla narrazione e all'ascolto, il valore di fonte primaria d'ogni conoscenza d'ordine superiore, e attribuisce alla trattazione filosofica una dignità non diversa da quella di un particolare genere letterario, senza altre pretese. La trattazione kantiana si distingue per la povertà culturale delle sue pretese.