In uno scenario futuribile sull'orlo del baratro - metaforicamente e spaventosamente simile al nostro mondo occidentale, sempre più schiavo dell'alienante e coatto dominio della Tecnica -, Ilaria Folli, coraggiosa e giovane insegnante, si ritrova a fine anno scolastico in un'aula disadorna con quattro suoi affezionati alunni, per un ripasso in vista degli esami. Con i ragazzi - Emanuele, Giacomo, Chiara, Carmen - inizia quasi involontariamente un confronto sui grandi temi della vita. Ognuno si ritrova a raccontare una storia, a dare una testimonianza col proprio racconto: la resistenza individuale innanzi al potere costituito, l'amore, la fede nell'essere, la bellezza e lo struggimento dell'esistere, paiono essere valori e percorsi ardui ma forse, in tempi così agitati, ancora percorribili.