Con il titolo Meticci si trovano qui riuniti due racconti del celebre scrittore inglese William Somerset Maugham (1874-1965), di medesima ambientazione - entrambi si svolgono nelle isole Samoa - e di analogo soggetto: l'incapacità degli occidentali di adattarsi alla civiltà ed al costume dei popoli indigeni. Maugham, che aveva a lungo viaggiato nei mari del Sud, aveva potuto entrare in contatto con quelle diverse civiltà, attratto da un fuoco che "faceva fumo, consumava, ma i cui bagliori erano assai diversi dalle gentili fiammelle patrie". E aveva potuto sperimentare nei personaggi via via incontrati il tragico leit-motiv che li accomunava: la disperazione del bianco, l'estraneo, padrone ma vittima predestinata di quel clima, di quelle usanze, perfino del facile piacere della vita. Così, nel primo dei due racconti qui riuniti, Lo stagno, il giovane Lawson, sposato ad un'affascinante donna indigena, assiste impotente alla dissoluzione del suo matrimonio e all'inarrestabile degrado del suo 'buon nome'; e nell'altro racconto, Una goccia di sangue giallo, un'angosciosa vicenda di naufragio e viltà si mescola alle ragioni del pregiudizio razziale dei due protagonisti.