Non esistono più i veri uomini, ma anche le donne non scherzano. La cucina è diventata un oggetto di design, la gonna ha abdicato in favore dei jeans, il reggiseno è il relitto di un'epoca di schiavitù, e i maschi poco più che animali da compagnia da viziare e trascurare a giorni alterni. Nel caso di Berarda, poi, ogni residua femminilità è scomparsa quando è andata a convivere - o almeno così sostiene nonna Silvana, perfetto mix tra casalinghitudine e glamour. Va bene il femminismo, ma una Vera Donna non è una che vegeta su un divano divorando frollini, con i capelli unti e una tuta informe abbinata alle ciabatte. Ma com'è allora? Indossa abitini Chanel o ampie gonne a fiori? Ha una sensuale panza debordante dalla cintura leopardata o un principio di anoressia? Muscoli da nuotatrice ucraina? La bocca cementata dal lucidalabbra a presa rapida? Una marmitta catalitica? Un carrellino per la spesa? Al giorno d'oggi essere donna è un rebus, scopre Berarda cimentandosi con impegno in ogni possibile versione: salutista, viziosa, elegante, cenciosa... Col risultato che il paziente fidanzato Nils, stufo di non sapere mai la mattina chi si ritroverà in casa la sera, scappa a Recanati. E ora che facciamo, nonna Silvana? Da Roma a Senigallia, passando per una spiaggia, un mercato rionale, diversi locali notturni e la Fiera della Sposa, Berarda si lancia in una scatenata ed esilarante avventura lunga un anno, con il solo aiuto dei misteriosi consigli della nonna e di centinaia di tazze di tè ben zuccherato. Dapprima alla ricerca della sua identità di Donna finalmente all'altezza. Poi a caccia di un Uomo ancora capace di corteggiarla. Infine, all'inseguimento di un amore che sembra perduto. Ma che, come nelle storie interpretate dalle Vere Dive, riserva sorprese mozzafiato.