Nel corso degli ultimi sette anni, periodo breve e intenso, la giovane artista italiana Micol Assael ha creato un numero notevole di opere. Le sue installazioni, intense e inquietanti, includono modificazioni delle strutture architettoniche esistenti, come effettuare una serie di fori, ciascuno di 70 millimetri di diametro, in una linea che, con un angolo specifico, penetra attraverso i muri di numerose gallerie ("Senza titolo", 2002), oppure la rimozione del pavimento di un edificio (in collaborazione con Jorge Peris, "Senza titolo", 2003). In altri lavori l'artista costruisce nuovi spazi specifici o modifica quelli già esistenti. Nella sua opera corrono paralleli elementi diversi, compreso un intenso lavoro meditativo, e sculture e disegni indirizzati alla trasformazione, spesso con l'utilizzo di materiali rinvenuti o stampe già esistenti, lavori presentati come libri e/o installazioni. (Dal saggio di Adam Szymczyk)