La libertà religiosa non è sempre stata un diritto assodato come noi potremmo oggi semplicisticamente pensare. Spesso la dittatura si è infatti legata ad azioni volte a sopprimere, o comunque fortemente limitare, la libertà religiosa, e viceversa esiste un rapporto di proporzionalità diretta tra democrazie liberali, socialdemocrazie e progressivo allargamento della libertà di fede. In Italia quest'ultimo obiettivo si è progressivamente inseguito e raggiunto parallelamente al sorgere dell'idea di uno Stato laico, in cui ogni fede svenisse riconosciuta senza la rinuncia all'identità religiosa. Con scritti di: Daniela Adorni, Alberto Cavaglion, Daniele Jalla, Fabio Levi, Gino Lussu, Bruno Maida, Bruna Peyrot, Giorgio Rochat, Toti Rochat, Jean Louis Sappé, David Sorani e Giorgio Tourn.