Quaranta anni fa uno studioso auspicava l'esclusione della voce "totalitarismo" da una autorevole enciclopedia internazionale di scienze sociali, mentre uno storico proponeva di bandire la parola "fascismo" dal nostro vocabolario, almeno per qualche tempo. Questo libro dimostra che nessuno di quei desideri è stato esaudito. A tutto vantaggio - occorre dirlo dell'autentica conoscenza storica, che non conosce ostracismi di alcun genere, ma soltanto fenomeni e problemi da studiare e capire, a maggior ragione quando sono fenomeni particolarmente complessi e controversi. I saggi raccolti in questo volume dimostrano che il legame del fascismo con il totaltitarismo è stato l'aspetto essenziale della sua modernità: una modernità nazionalista e rivoluzionaria, antiliberale e antimarxista, antidemocratica e antiindividualista, che si contrappose e sfidò la modernità civile e politica nata dall'Illuminismo e dalla Rivoluzione francese, proponendosi come antagonista della modernità totalitaria comunista.