Ancora sotto choc per l'imprevedibile epilogo della sua avventura a Colonia, Katharina Schweitzer viene richiamata d'urgenza a casa per gestire la modesta locanda dei genitori nella Foresta Nera. Il rientro non sarà una passeggiata per la chef che, oltre a fare i conti con la madre infortunata e tirannica, si troverà presto a inciampare in un omicidio misterioso. Nel fondo di una cava viene trovato morto Konrad Hils, leader del comitato contro la costruzione della pista da sci indoor. Tra torte con panna, cioccolato e ciliege, battute di caccia ad alto tasso alcolico e distillerie casarecce, solo il fiuto sopraffino della cocciuta Katharina riuscirà a non farsi confondere. Ad aiutarla, come sempre, l'amica Adela, questa volta un po' distratta dai modi gentili del commissario Eberle. Il secondo caso della cuoca Katharina Schweitzer.
Morte sotto spirito. La cuoca Katharina torna a casa
Lady Aileen - 25/05/2016 23:24
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Morte sotto spirito è il secondo volume della serie gialla con protagonista Katharina Schweitzer, una chef della Foresta nera che si ritrova senza volerlo ad investigare su casi di omicidio. Tra ricette, indizi e un grande amore per la cucina, alla fine la nostra protagonista risolve il mistero.
Le vicende sono raccontate in prima persona da Katharina e prendono il via dopo quello che è accaduto nel volume precedente (l'autrice svela a grandi linee cosa vi siete persi se non lo avete ancora letto). Katharina ha lasciato Colonia e ora si ritrova a dover gestire la locanda dei genitori perché la madre ha avuto un piccolo incidente. Durante il suo soggiorno, viene assassinato Konrad Hils, il rappresentante di un comitato contro una pista da sci indoor.
Naturalmente la nostra protagonista non sarà sola in questa indagine ma avrà accanto la sua amica Adela (anche lei apparsa nel volume precedente) un'ostetrica in pensione con il pallino per le indagini (un personaggio davvero singolare e simpatico).
Katharina è una donna che sa quello che vuole, è una rossa dai capelli ricci con un fisico formoso e la pelle chiarissima. Ama viaggiare e cucinare ma non ha alcuna intenzione di gestire la locanda di famiglia. E' coraggiosa e vuole avere successo.
Idea originale quella della cuoca detective, scrittura abbastanza scorrevole (l'autrice si perde in troppi dettagli qualche volta), una protagonista per la quale è facile provare empatia, una trama coinvolgente e un pizzico di umorismo che non guasta.
Idea carina quella di pubblicare alla fine del libro, alcune ricette della Foresta nera. Purtroppo non potrò fare uso perché sono una frana in cucina.
Lettura piacevole.
Lady Aileen - 25/05/2016 23:24