Mr Gwyn

La nostra recensione

Di "Mr Gwyn" sappiate innanzitutto che è uno scrittore. Un bravo scrittore. E che vive a Londra. Il nuovo romanzo di Alessandro Baricco non perde tempo in introduzioni che possano deviare l'attenzione dallo scopo della lettura: andare al sodo, scoprire perché il suo libro si intitola Mr Gwyn. Ed ecco quindi Mr Gwyn che attraversa Regent's Park per rientrare a casa e scrivere il suo ultimo articolo per il Guardian: una lista di 52 cose che Mr Gwyn non farà mai più in vita sua. L'ultima voce della lista: scrivere libri. Baricco accompagna questo originale Mr Gwyn nel suo travagliato viaggio in cui decide e prova a cambiare. E la strada che dovrà percorrere lo porterà alla ricerca non di parole nuove ma di nuovi modi di osservare il tutto da nuove angolazioni e con nuove prospettive.
Abbiamo incontrato Baricco e lo abbiamo interrogato su "Mr Gwyn"
Il momento in cui a Baricco è venuta l'idea di scrivere 'Mr Gwyn': "La prima idea mi è venuta in mente in un museo. Guardando i quadri si è formato il primo nocciolino da cui è poi nato il libro. L'ho tenuto lì per anni e, dopo Emmaus, avevo voglia di scrivere un libro gradevole da leggere, da scrivere anche, luminoso e leggero. Tra le tante idee che avevo in mento, quella era l'unica che continuava a presentarsi."
Esiste una ragione che potrebbe indurre Baricco, come Mr Gwyn, a smettere di scrivere? "Di scrivere no. Di pubblicare può anche darsi. Ma quando sarò più vecchio."
Il passaggio di Mr Gwyn a cui Alessandro Baricco più affezionato: "C'è un personaggio secondario che mi piace. Che cresce piano piano nel romanzo e ricompare nel finale. E' un artigiano che costruisce le lampadine a mano."
La colonna sonora ideale per leggere "Mr Gwyn": "Ho scritto 'Mr Gwyn' ascoltando Handel. Suggerirei Handel anche perché la sua musica ha un passo analogo a quello con cui vive e cammina Mr Gwyn, che è un passo lento e meticoloso, attento ai dettagli."
Alessandro Baricco e i libri
Non capita spesso di aver per le mani uno scrittore famoso come Baricco. Non abbiamo resistito alla tentazione di curiosare anche fra le sue letture, per conoscere un pochino del Baricco lettore di libri.
Il primo libro che Baricco ricordi di aver letto: "'I ragazzi della Via Pal' di Ferenc Molnar. L'ho letto anche a mio figlio."
E il libro che stai leggendo adesso? "Un saggio sulla grande crisi economica dei tardi anni Venti e primi anni Trenta, 'L'uomo dimenticato' di Amity Shlaes. Molto interessante."
Il libro che Baricco non hai ancora letto ma vorrebbe leggere: 'Anna Karenina' di Tolstoj. Non l'ho mai letto."
Il personaggio letterario che Baricco vorrebbe essere: "Credo che mi piacerebbe proprio Samuel Pickwick del Circolo Pickwick di Dickens."
Un libro che secondo Baricco tutti dovremmo leggere: "Le 'Storie' di Erodoto."
Valeria Merlini