Quattro amici: un critico d'arte, l'imprenditore dongiovanni Joe, lo scienziato Pier, l'intellettuale impegnato nel sociale Dido. Tutti uniti da una coincidenza perché "nati sotto la luna" nel 1969, l'anno in cui l'uomo ha messo piede per la prima volta sul satellite. Quando Dido sposa la bella Assunta, conosciuta durante un viaggio nella Cuba postcomunista, non sa che il matrimonio segna l'avvio di una tambureggiante serie di eventi che metterà a dura prova l'amicizia dei quattro. Tra difficoltà economiche, amori contrastati, omicidi e prostitute, ideali e bugie, un romanzo che mette a nudo le contraddizioni di una generazione, quella nata tra gli anni sessanta e settanta, in continua lotta con se stessa.
Racconto della società odierna, dove le culture si incontrano e si scontrano dando luogo ad uno scenario tanto interessante quanto sconfortante. Il pretesto della generazione dei "nati sotto la luna" porta il lettore ad un'analisi puntuale delle tematiche interculturali della società I-modern nella quale si calano i vicini di casa che faticano ancor oggi a stare al passo con i tempi. Da leggere, se non altro, per la trama che è una pagina di storia quotidiana ritrovabile in mille articoli dei quotidiani.
Anonimo - 17/01/2012 15:43