Questo volume analizza i modelli organizzativi dei principali Stati dell'Unione europea in materia di organizzazione e amministrazione del territorio, evidenziando le peculiarità dei diversi modelli, le coerenze territoriali e i percorsi di riforma intrapresi. Si evidenziano rilevanti fenomeni in atto quali: il passaggio dallo Stato-mercato al mercato quasi-continentale, basato su un progetto neofederale durevole; la rinnovata emergenza del regionalismo che tende verso una profonda riarticolazione macroregionale, in grado di rispondere meglio alle sfide competitive dei territori; la grande diffusione dell'intercomunalità, tesa a riappropriarsi delle identità locali pre-statali, definite intorno ai centri urbani maggiori. Fenomeni che destrutturano le vecchie geometrie istituzionali, innescano processi di rifunzionalizzazione delle attività e dei poteri e avviano un rescaling territoriale delle partizioni. Ampio spazio viene dedicato al caso italiano che, pur nella sua persistente conflittualità interistituzionale, segue sviluppi coerenti con il modello interpretativo proposto.