Milano, 1969: Bruno Arcieri indaga tra le macerie di piazza Fontana E per fare un piacere a una vecchia amica, e cavarne dai guai una giovane, che Bruno Arcieri, ormai ex colonnello dei Carabinieri e ritiratosi dal servizio attivo, accetta di andare a Milano proprio nei giorni immediatamente successivi alla strage di piazza Fontana. Insegue quella che gli pare un'illusione o forse soltanto la speranza di una figlia che non può rassegnarsi. La città è sconvolta, e Arcieri, ricorrendo a vecchie conoscenze, indaga con discrezione sugli ultimi movimenti di una della vittime. Piccoli indizi, un paio di incontri, qualche voce: a poco a poco da quella che sembrava un'idea bislacca prende corpo una traccia sempre più consistente, e Arcieri si trova a dover affrontare ancora i fantasmi di un passato che non vuole passare. E mentre comincia a intravedere la verità, suo malgrado la pista lo porta a una valigetta di documenti riservati... Di nuovo toccherà a lui, vecchio servitore di uno Stato sempre meno comprensibile, e ormai sotto attacco, decidere se andare fino in fondo. Da solo, come sempre.
La recensione del libraio
Il colonello Arceri si ritrova sul finire degli anni 60' a fare i conti con il passato che incombe. Chiamato a risolvere un inquietante mistero sullo sfondo di una Milano appena devastata dalla strage di Piazza Fontana, incontrerà nuovi e vecchi amici. Un divertente ed emozionante viaggio nella storia Italiana con tuffo nell'Italia dei gruppi musicali con il gruppo musicale "I fantasmi". Gori ci intriga e ci diverte descrivendo il suo personaggio immerso nella storia d'Italia.
Annalisa Sabatini, Mondadori Bookstore Borgo San Lorenzo (FI)
Leonardo Gori non sbaglia un centro. In questa nuova tappa della vita del suo/ mio eroe il Col.dei Carabinieri Bruno Arceri, il protagonista mostra ancora una volta la sua profonda umanità ,il suo spirito di sacrificio , un militare che è prima di tutto un Uomo. Agente segreto in alcuni momenti della sua vita, ma non un superman e per questo ancora più ammirevole . Grazie ancora una volta a Leonardo Gori che con il suo Col. ci ridà un pò di speranza nell'uomo.
Ferruccio Barbieri - 17/06/2016 17:53