Irene è una giovane cronista di nera in un quotidiano milanese. Naturalmente è precaria e naturalmente, anche sul piano sentimentale, non trova una stabilità, visto che s'innamora sempre degli uomini sbagliati. Forse perché ha una madre troppo perfetta e non ha mai, invece, conosciuto suo padre. A metterla ulteriormente in crisi è però la scoperta di possedere l'inquietante facoltà di percepire, con un semplice contatto, il dolore e il disagio degli altri. Ma quella che all'inizio le sembra una maledizione si rivela nel tempo un dono nel suo lavoro e un aiuto a "crescere" fino a scoprirsi più forte e, anche, ben più attraente, come le testimonia un affascinante commissario di polizia...