Numero Undici Solo per i Soci Bookclub. Scopri

Descrizione

È un gradito ritorno quello di Jonathan Coe, che nel suo undicesimo libro dà vita a una feroce satira della società moderna: un grande affresco di storia inglese, scritto con uno stile che coniuga sapientemente comico e grottesco.

I temi abbracciano gli anni dal 2003 al 2015: guerra in Iraq, crisi economica, social network, reality show, sfruttamento degli immigrati. Un romanzo costruito attraverso cinque racconti che accompagnano la vita di due ragazze, Rachel e Alison, di cui seguiamo le alterne fortune dai 9 ai 25 anni.

Tanti i riferimenti al numero 11, che evocano accadimenti focali noti e meno noti: il civico di Downing Street, una linea di autobus di Birmingham, i piani sotterranei dell’abitazione di Sir Gilbert Gunn, dove Rachel lavora e dove accadono strane cose...

Un ritratto fedelissimo e agghiacciante dell’assurdo mondo in cui viviamo, visto attraverso la lente corrosiva e sarcastica di un indiscusso genio come Coe.

«Una satira a tratti grottesca della società contemporanea, non solo britannica». La Repubblica

«Un intreccio molto ben costruito che termina in crescendo: chiuso il libro, che senso ancora riusciamo a dare alla nostra povera vita?» Tuttolibri - La Stampa

Jonathan Coe, nato vicino a Birmingham nel 1961, ha vissuto la fine della "swinging London" e l’ascesa del thatcherismo, e ha studiato alle Università di Birmingham e Warwick, dove insegna. Ha scritto tre biografie (di Humphrey Bogart, James Stewart e B.S. Johnson) e numerosi romanzi, tra cui: La famiglia Winshaw, La casa del sonno, La banda dei brocchi, Donna per caso, Circolo chiuso, I terribili segreti di Maxwell Sim, Expo 58 e Disaccordi imperfetti. Vive a Londra.

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