A circa ottanta anni dalla sua nascita una vera e propria monografia su quella che è stata definita come "la migliore scuola di architettura in Europa". Già sotto la direzione di Giuseppe Samonà (1949-1971), hanno insegnato presso la Facoltà di Architettura alcuni tra i più importanti architetti italiani (oltre al veneziano Scarpa, Albini, Gardella, Piccinato e Zevi), seguiti, nel periodo successivo, da altre personalità di rinomanza nazionale e internazionale, come Aymonino, Gregotti, Rossi, Tafuri e Valle. Nel volume, più che le singole individualità, sono stati privilegiati gli aspetti legati a nuclei e gruppi propri di un'originale geografia didattico-culturale. Fanno eccezione due figure-chiave finora poco analizzate e qui messe in luce: Giovanni Bordiga, il fondatore ed Egle Trincanato, artefice di una caratterizzazione degli studi in senso veneziano La trattazione è stata divisa in tre parti corrispondenti a tre ben distinte fasi cronologiche: il primo periodo, tra gli anni venti e quaranta del Novecento; l'"era Samonà" nel dopoguerra ed infine il tempo dell'università di massa dopo il 1970.