Il motivo conduttore della presente raccolta è l'intreccio dei rapporti tra la società e gli Ordini religiosi, più in generale tra potere politico e potere religioso in Italia e in Germania nel periodo precedente la Riforma. Le relazioni tra il mondo religioso dell'osservanza e l'ambito politico assumono fisionomie diversificate in Italia e in Germania e riflettono le diverse strutture sociali e politiche presenti nelle due realtà al tramonto del medioevo. In Italia, vita civile e vita religiosa tendono in quest'epoca a coincidere, specie negli ambienti cittadini. La nuova religiosità degli Ordini mendicanti permette di instaurare un clima di particolare sintonia con il laicato. I religiosi sono favoriti dal costante contatto con il popolo, dovuto, ad esempio, all'esercizio della predicazione e della confessione. Diversamente accade Oltralpe, dove i rapporti tra Ordini mendicanti, potere politico e papato esiste, ma si presenta sotto forme completamente diverse e con uno sviluppo particolare. Il periodo dell'osservanza costituisce qui per molti versi il preludio alla Riforma protestante e in questa direzione si focalizza anche l'interesse della ricerca scientifica tedesca. Se dunque in Italia il mondo religioso dell'osservanza rappresentò l'ambiente geografico e culturale nel quale i nuovi Ordini si formarono e si affermarono, in Germania il fenomeno mendicante fu invece di importazione, condizionato dalla presenza dei Cistercensi; ciò nonostante, gli Ordini mendicanti svolsero, specie nelle piccole città, un'attività pastorale che bene si compenetrava con quella del clero secolare, spesso influenzato nelle sue funzioni da interessi di carattere sociale e politico.