Sono passati vent'anni dalla prima edizione di "Oro Colato", allora pubblicato da una grande azienda del mondo del cioccolato. Nato come libro promozionale e informativo su quel meraviglioso oro, profumato e scuro, arrivato dal Nuovo Mondo per deliziarci - il cioccolato - in soli due anni andò esaurito. Un successo che meritava una rilettura, senza dimenticare mai la parte essenziale, con ricette rivisitate e attualizzate, nuove idee e proposte contemporanee. Con l'unico e insostituibile comune denominatore che è il cioccolato, un fil noir che lega mignon e torte, tra indispensabili consigli per la gestione di queste creazioni in pasticceria. Il volume si apre, come è giusto che sia, con un'ampia panoramica sul cioccolato: la storia, la trasformazione, l'arrivo di questo prezioso oro in Europa e il successo globale di cui oggi gode. Così dall'ingrediente al prodotto, la sezione Mignon raccoglie più di quaranta ricette declinate sulle tre grandi varietà di cioccolato, fondente, latte e bianco, accostate ai più sorprendenti ingredienti, dalla frutta secca a quella fresca, l'amaretto e la marmellata, per prodotti che negli ultimi anni hanno conquistato il pubblico così da essere una componente essenziale dell'offerta in pasticceria grazie a un'estetica accattivante, la facilità di degustazione e il più modesto apporto calorico e, non ultimo, un'ottimizzazione dei processi di realizzazione e stoccaggio. Si apre così la sezione principe delle Torte, il momento culmine dell'estro di Massari, che dopo una precisa introduzione su tecniche di assemblaggio, cottura e presentazione finale, apre le porte della sua cassaforte di ricette per svelare l'unicità del cioccolato quando incontra le nocciole, gli agrumi, la vaniglia o i frutti esotici, o si propone superbamente solo. Oro colato è il cioccolato che si fa contemporaneo in ricette che ne esaltano il gusto senza dimenticare il valore della leggerezza e della semplicità.
Iginio Massari nasce a Brescia il 29 Agosto del 1942.
La madre è una cuoca e il padre direttore di una mensa. È come se l'amore per la cucina gli fosse stato donato dai primi vagiti: profumi, forme e colori sono le prime cose che incontra dalla nascita.
A 16 anni dopo una prima esperienza lavorativa in un panificio della città decide di fare un viaggio di formazione. Si reca quindi nella vicina Svizzera, nei cantoni francesi, dove gli vengono impartiti i primi rudimenti di pasticceria e cioccolateria. A Budrye ottiene l'istruzione e i