Nel testo vengono presi in considerazione aspetti della cultura contemporanea che non aiutano i ragazzi a scegliere valori fondanti della vita ma, complici i mass media, spesso vengono enfatizzati disvalori come il top del successo nella vita. A questo stato di cose, l'autrice oppone una cultura di valori umani che nobilitano la vita, come il rispetto dell'altro, la solidarietà nello sport come agente di socializzazione ancorché di competitività, ma sempre nel rispetto dell'altro. Completano il testo spunti narrativi di testimoni del mondo dello sport.
Un libro fantastico per gli adulti ma anche per i ragazzi.
Lo consiglio vivamente agli educatori e anche agli allenatori o a coloro che quotidianamente vivono l'esperienza sportiva con i propri atleti, qualsiasi disciplina pratichino.
Ho apprezzato soprattutto la forza con la quale l'autrice vuole far emergere i valori fondanti dello sport, quelli autentici, quelli positivi, puliti, che troppo spesso nelle realtà locali, nazionali e internazionali vengono negati a favore di interessi economici o altro. Attraverso riflessioni acute, intende sottolineare, in particolare, i valori del fairplay, della collaborazione, del rispetto, dell'amicizia, ... in quanto non appartengono solo al mondo sportivo ma fanno parte della vita quotidiana; ecco perché è importante educare attraverso lo sport per far crescere la persona, partendo soprattutto dai giovanissimi. L'autrice vuole anche farci riscoprire lo sport nel suo significato primordiale, quello cioè di gioco.
nnl2202 - 26/06/2014 18:47