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Descrizione

Scampata per secoli all’inesorabile logorio del tempo, nel 2015 Palmira è caduta per mano dell’uomo. Occupata dalle milizie dell’Isis, per dieci mesi è stata irrimediabilmente danneggiata e saccheggiata, prima che le forze armate del governo siriano riuscissero a riprendersela. Perché accanirsi contro tanta bellezza? E perché proprio contro Palmira?

Paul Veyne, considerato uno tra i massimi esperti di civiltà antiche, prova a rispondere alla domanda ripercorrendo la lunga storia della "Venezia di sabbia". E individua nella sua unicità - fu snodo di popoli e civiltà diverse, centro di una raffinata cultura e sede dell’illuminata e ricca corte della regina Zenobia - quei principi di libertà, anticonformismo e multiculturalismo che oggi l’Isis intende annientare.

"Ostinarsi a conoscere una sola cultura, la propria, significa condannarsi a vivere una vita soltanto, isolati dal mondo che ci circonda", scrive Veyne in questo libro, che è insieme un commovente manifesto di valori e un appello da non dimenticare.

"Paul Veyne è uno scrittore magnifico, oltre che un grande storico." Emmanuel Carrère

Paul Veyne (Aix-en-Provence, 1930), storico e archeologo, è considerato il massimo esperto dell’antica Roma. Membro della "École française de Rome", fino al 1998 ha ricoperto la cattedra di Storia romana al Collège de France, di cui è professore onorario. Tra le sue opere più recenti ricordiamo: La società romana; I greci hanno creduto ai loro miti?, La vita privata nell’impero romano e L’impero greco romano. Le radici del mondo globale.

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