Il diario di un ragazzino di dieci anni, terzo di sette fratelli, sensibile, spiritoso e di un'inconsueta saggezza, affascianto dalla dimensione fantastica che lo circonda. Il mondo infatti gli appare intriso di leggende e mistero: c'è il Campo degli Scomparsi dove nemmeno i gabbiani osano volare, e ci sono i bambini rapiti da forze sovrannaturali nella casa del Donegal, e c'è Crazy Joe che fissa sempre il punto in cui la donna dei suoi sogni si è trasforamta in volpe. Esiste però anche il mondo fatto di vita quotidiana: la realtà di Derry, nell'Irlanda del Nord, tra gli anni quaranta e cinquanta, con i suoi conflitti politici e i suoi segreti familiari. Il narratore, unico tra i suoi compagni di classe, intuisce un legame sotterraneo tra i due mondi, capisce che ci sono fate e maghi, ma ci sono anche l'Ira, i lati oscuri e gli enigmi degli adulti. Così il ritratto di una cittadina di provincia si trasforma in un intrigo politico-criminale le cui radici affondano negli anni più cruenti della storia d'Irlanda.